Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
Laboratori e impianti
Le attività di ricerca e i servizi sono svolti utilizzando le infrastrutture sperimentali e gli impianti presenti all’interno dei Laboratori di Ricerca di Faenza. L’ampia dotazione strumentale disponibile permette lo svolgimento di attività di ricerca e di scale-up di processi, dallo sviluppo del materiale fino alla realizzazione di componenti, prototipi e alla produzione di piccole serie. Sono presenti, oltre alla strumentazione di laboratorio, anche alcuni impianti su scala pilota e dimostrativi, di primaria importanza per le attività di trasferimento tecnologico. Parte integrante della messa a punto di nuovi processi e materiali, sono le attività di caratterizzazione, ingegnerizzazione e qualificazione di componenti.
Laboratorio Sviluppo materiali e rivestimenti, polveri e ceramici avanzati
Laboratorio per attività di ricerca e sviluppo di processi di sintesi e preparazione di polveri da destinare alla realizzazione di materiali ceramici avanzati strutturali e/o funzionali (monolitici e compositi, ossidici e non ossidici), nanocompositi ceramico-polimerici, rivestimenti per la funzionalizzazione e la protezione delle superfici.
Potenziali utenti: università, enti di ricerca scientifica, enti locali e industrie che operano nei settori meccanico, elettrico, energetico, biomedicale, militare, aeronautico, aerospaziale, trasporti
Laboratorio Sviluppo processi di fabbricazione di componenti ceramici
Il laboratorio per lo sviluppo di processi di fabbricazione di componenti ceramici dispone di tecnologie di formatura quali la pressatura assiale e isostatica a freddo e tecnologie che utilizzano sospensioni quali lo sli - casting. Il ciclo produttivo caratterizzante il laboratorio si completa con una serie di forni che vengono utilizzati per la sinterizzazione dei componenti.
Potenziali utenti: università, enti di ricerca scientifica, enti locali e industrie che operano nei settori meccanico, elettrico, energetico, biomedicale, militare, aeronautico, aerospaziale, trasporti
Laboratorio Caratterizzazione microstrutturale e chimico-fisica
Il laboratorio di caratterizzazione microstrutturale e chimico-fisica è impiegato in particolare per lo sviluppo di materiali e rivestimenti ceramici e compositi, anche a fibra lunga, di materiali funzionali ibridi
organici-inorganici nanostrutturati, di materiali da costruzione funzionali e di processi per il riciclo di rifiuti.
Potenziali utenti: università, enti di ricerca scientifica, enti locali e industrie che operano nei settori di
meccanica avanzata, packaging, trasporti, chimica, elettrodomestico, energetico, biomedicale, militare, aeronautico, agroalimentare, produzione del vetro e dei materiali edili
Laboratorio Caratterizzazione termomeccanica
Il laboratorio è impiegato per la caratterizzazione termomeccanica di materiali e componenti, finalizzata allo sviluppo di processi di sintesi e all’industrializzazione di prodotti. Vengono eseguite prove statiche e dinamiche, su campioni e componenti strumentati e non, come ad esempio: trazione, compressione, flessione, resilienza, durezza, tenacità, creep, fatica ecc.
Potenziali utenti: università, enti di ricerca e industrie italiane ed europee sia nell’ambito di progetti di ricerca che di collaborazioni e/o servizi tecnologici altamente qualificati offerti alle imprese.
Laboratorio Caratterizzazione materiali ceramici tradizionali
Il laboratorio Caratterizzazione materiali ceramici tradizionali si configura come centro di eccellenza a livello nazionale nella qualificazione fisico-meccanica, ambientale e termo- igrometrica dei materiali da costruzione, con un focus sui prodotti in laterizio (elementi per copertura, blocchi per muratura e pavimentazione, solai ecc.) ed in generale su tutti i materiali, tradizionali e avanzati, per l’involucro (piastrelle ceramiche, materiali cementizi, malte, intonaci, vernici, isolanti ecc.). L’attività di qualificazione dei prodotti da costruzione viene effettuata in stretta collaborazione con Certimac (società partecipata ENEA).
Potenziali utenti: PMI e grandi industrie nazionali ed europee operanti nel settore dei materiali da costruzione.
Impianto pilota CVD/CVI per la produzione di ceramici compositi a fibra lunga
L’impianto pilota CVD/CVI è impiegato per la produzione di compositi ceramici rinforzati con fibre lunghe (C f /C e SiC f /SiC). La tecnologia è quella dell’infiltrazione chimica in fase vapore di preforme costituite dalla sovrapposizione di tessuti 2D di fibre ceramiche. L’obiettivo è la produzione di compositi ceramici ad elevate prestazioni per applicazioni ad alta temperatura.
Potenziali utenti: università, enti di ricerca e industrie che operano nei settori aerospaziale, della produzione di energia e dei trasporti, nell’ambito di progetti di ricerca e di collaborazioni e servizi ecnologici qualificati
Impianto di prototipazione rapida per la produzione di componenti in poliammide
L’impianto di prototipazione rapida consente la produzione, tramite sinterizzazione laser, di componenti in poliammide. Si tratta dell’impianto EOSINT P700, il maggiore nel suo genere per dimensioni utili (WxDxH=700x380x580 mm) a livello nazionale.
Potenziali utenti: università, enti di ricerca, industrie italiane ed europee che operano nel settore manifatturiero e biomedica sia nell’ambito di progetti di ricerca che di collaborazione e servizi tecnologici qualificati
Vi segnaliamo
Infrastrutture sperimentali
Il dossier presenta le infrastrutture sperimentali e gli impianti attraverso i quali l’Unità Tecnica Tecnologie dei Materiali di Faenza svolge attività di ricerca e sviluppo nel settore dei materiali strutturali e funzionali e delle relative tecnologie, con particolare attenzione ai nuovi materiali per applicazioni ad alta temperatura. Gli ambiti di riferimento sono la produzione di energia, il settore automobilistico, l’aerospaziale, il biomedicale, l’agroalimentare, l’industria chimica e il manifatturiero in generale, con attenzione ai principi dello sviluppo economico sostenibile.
A cura di: Unità Tecnica Tecnologie dei Materiali Faenza
Editore: ENEA
pp. 18, 2013